Testo di Simone Tempia
“Ma perché gli addii fanno così dannatamente male, Lloyd?”
“Perché ci strappano ciò che siamo stati, sir”
“E non c’è modo di limitare la sofferenza?”
“Magari pensando che per ogni persona che se ne va ne arriva un’altra nella nostra vita, sir”
“Qualcuno ancora da incontrare, Lloyd?”
“Un sé ancora da scoprire, sir”
“Questo darà senso al dolore, Lloyd?”
“Questo dà senso alla vita, sir”
[Di Lloyd, di sir, di uno spiraglio chiaro nel buio, di un cuore e delle sue chiavi e dei colori di Marco Gavagnin]